domenica 24 aprile 2016

#6 Host Family....se si ricordano della mia esistenza...

Hi beautiful people,
Scusatemi davvero per l'assenza, ma in questi mesi ho avuto davvero tante cose da fare ed inoltre non avevo niente di speciale da raccontare visto che fino a martedì scorso non mi erano arrivate nuove notizie dalla WEP. Ho passato un periodo scolastico particolarmente impegnativo: mi dividevo tra verifiche, materie da recuperare e amore platonico. Adesso però nonostante debba ancora recuperare la materia peggiore di tutte: matematica, ho giusto un po' di tempo libero per potervi scrivere qualcosina visto che in questa ultima settimana mi sono successe molte cose da raccontare.
Lunedì scorso non abbiamo avuto nessuna lezione visto che la mia scuola era sede di seggio quindi sono rimasta a casa insieme a mia sorella e ci siamo riposate, anche perché martedì avevamo assemblea studentesca e quindi nessuna lezione tranne quelle di musica pomeridiane. Martedì mattina mi sono svegliata come tutti i giorni e, se da una parte mi sentivo più leggera perché non c'erano lezioni mattutine, dall'altra non avevo molta voglia di rimanere otto ore a scuola solo per fare la lezione di flauto e musica d'insieme,ma nonostante questo mi sono preparata come tutte le mattine e sono andata a scuola.
L'assemblea è durata fino alle 12.05 e appena finita io e alcuni miei compagni che avevano i rientri siamo andati a mangiare dentro la scuola per poter stare seduti al tavolo. Ci siamo divertiti come sempre scappando dalle custodi che non volevano che sporcassimo e ridendo per ogni singola cosa e senza che ce ne accorgessimo erano già passate quasi due ore. Poco prima delle 14.00 una mia compagna che fa musica d'insieme con me mi ha detto che il professore non ci sarebbe stato e quindi alle 15.00 (dopo la lezione di flauto) sarei potuta tornare a casa.
E' stata una bella lezione, suonavo meglio del solito e con la professoressa abbaiamo scherzato moltissimo, per questo mi sono trattenuto un po' di più dopo la fine della lezione e tra una cosa e l'altra abbiamo iniziato a parlare anche degli Stati Uniti, visto che lei è una famiglia ospitante e che per questo voleva sapere se mi avevano trovato la famiglia americana. tristemente ho dovuto dirle che ancora non sapevo niente, ma lei mi ha consolato dicendomi che era convinta che avrei ricevuto la telefonata a breve se non il giorno stesso. Speranzosa sono uscita da scuola pensando a come sarebbe stato ricevere quella telefonata, ma poi mi sono resa conto che tanto non mi sarebbe arrivata entro la fine di aprile e mi sono arresa.
Mi sono seduta alla fermata dell'autobus e mentre cercavo di mettere una canzone carina nel telefono mi è arrivata una chiamata. Era la WEP, ma non riuscivo a crederci, mi sembrava un sogno e infatti ho aspettato qualche secondo prima di rispondere pensando che i miei occhi mi avessero fatto uno scherzo,ma invece....
Ho risposto iniziando a registrare la chiamata per condividerla con i miei carissimi amici Weppini. Non sapevo cosa dire, era come se non riuscissi più a parlare, rispondevo a monosillabi ed in alcuni momenti parlavo sopra la voce della mia referente che mi stava comunicando la mia situazione, ovvero: il partner americano (Ayusa) gli aveva comunicato che una famiglia mi aveva scelto e che tale famiglia aveva già scelto di ospitare anche un'altra ragazza tedesca e non gli avevano inviato altre informazioni. La mia referente mi ha detto che per sapere tutto sulla famiglia prima dovevo accettare il double placement, altrimenti rifiutare in modo tale che il partner potesse cercarmi un'altra famiglia.
Ero talmente felice che ho iniziato a ripetere che accettavo sperando che mi dessero tutti i dettagli sulla famiglia ospitante,ma invece Anna (la mia referente) mi ha detto che prima mi avrebbe inviato la scheda di presentazione dell'exchange tedesca e il modulo di accettazione del double placement e che in caso avessi accettato avrei dovuto compilarlo e inviarglielo entro il giorno dopo e poi mi avrebbero fatto sapere tutto.
Chiusa la chiamata ho iniziato a sclerare alla fermata del bus notando che le persone mi guardavano perplesse, ma non mi interessava perché era il mio momento: avevo finalmente una host family.
Fiduciosa nella velocità di Ayusa ho compilato e inviato il modulo ad Anna la sera stessa ricevendo una sua risposta affermativa la mattina del giorno seguente. Sapevo che mercoledì non avrei saputo niente di nuovo visto che la mia accettazione sarebbe dovuta arrivare negli Stati Uniti e tornare in Italia e, considerato il fuso orario, mi sono resa conto che avrei dovuto aspettare almeno fino a giovedì.
Perciò iniziai a riflettere su dove potessi essere capitata e su come potesse essere formata la mia famiglia ospitante e, può sembrare strano, ero quasi felice di non sapere niente perché così avrei potuto continuare a sognare di finire in luoghi meravigliosi con la famiglia perfetta per me. Così non ci rimasi troppo male quando non ricevetti nessuna chiamata nemmeno giovedì.
Anche venerdì però non mi arrivò nessuna chiamata ed iniziavo a diventare un po' ansiosa e paranoica, ma visto che dovevo preparare le torte per la mia festa di compleanno riuscii a distrarmi.

Ieri, sabato 23, è stata una giornata strana, è piovuto praticamente tutto il giorno,ma mi sono divertita davvero tanto con i miei amici. Organizzavo la festa da mesi ed avevo programmato di dichiararmi al ragazzo che mi piace a fine serata se ci fosse stata l'occasione. La cosa buffa è che proprio ieri il destino mi aveva regalato il momento perfetto: eravamo rimasti solo io, lui e la mia migliore amica che mi avrebbe lasciata sola con lui tranquillamente, ma nonostante questo non ho avuto il coraggio di dirgli niente. Durante tutta la festa era stato un po' distaccato e non me la sentivo di dire quello che provo ad una persona che forse non prova assolutamente niente per me. Per questo quando sono venuti i suoi a prenderlo l'ho lasciato andare via senza neanche accompagnarlo e sapendo di aver fatto la cosa giusta, perché a parole non sarei mai riuscita a dirgli realmente tutto quello che provo. Tralasciando questa piccola parte amorosa è stata davvero una bella festa, anche perché c'erano alcuni dei miei amici più cari e i miei compagni mi hanno regalato un'action cam che mi servirà per i miei vlog americani. Avevo chiesto a chi voleva di scrivermi un bigliettino che mi sarei portata in america per ricordarmi delle meravigliose persone che mi circondano ed ho ricevuto parole e pensieri meravigliosi da alcune persone che nemmeno pensavo mi avrebbero scritto niente. Invece sono stati davvero molto dolci e leggendoli mi sono commossa ed ho concluso la serata meravigliosamente.
Oggi sono a casa  a non fare praticamente niente tranne alcuni compiti per martedì visto che domani è festa e che quindi non devo andare a scuola.
Sto ancora aspettando notizie riguardanti la famiglia ospitante e spero mi arrivino martedì anche perché sto iniziando a preoccuparmi seriamente. Penso che magari non sarà una bella famiglia o che andrò dai mormoni o cose simili, ma cerco comunque di pensare positivo perché so che sia io che la ragazza tedesca (Flora) non andiamo mai in chiesa e quindi non dovrebbe essere una famiglia molto religiosa e inoltre entrambe suoniamo il flauto e siamo appassionate di musica quindi probabilmente è una famiglia di musicisti o comunque di grandi appassionati musicali.
Credo di aver scritto tantissimo e quindi vi saluto con la speranza di potervi scrivere al più presto buone notizie sulla mia host family.
See you soon.
#LaVostraSemprePositivaExchangeStudent